20 dicembre 2014

Pranzi, cene, colazioni e cocktails aziendali

Durante il periodo natalizio tutte le aziende, dalle più piccole a quelle più
Dolci natalizi
grandi, organizzano pranzi o cene per i propri dipendenti.
La regola principale da seguire se ti trovi a lavorare in una ditta in questo periodo dell'anno, è di non rifiutare per nessuna ragione l'invito a parteciparvi. Nella maggior parte dei casi infatti, sopratutto se ti trovi bene con il tuo gruppo di colleghi, il divertimento è assicurato e ti ritroverai magari a partecipare ad un pranzo (ricordati che inizia non prima delle 14/15) che durerà ore e poi quasi sicuramente si prolungherà in giro per locali di Madrid con le persone con cui durante l'attività lavorativa hai legato di più. Magari poi di nuove conoscenze ne farai proprio durante il pranzo o la cena, che generalmente non è molto formale come avviene spesso da noi. Finora mi è capito di partecipare a buffet in piedi, in pub o ristoranti della capitale ed addirittura in un Burger King. 
Si è soliti ricevere un regalo per fine anno, che in alcuni casi può essere un jamón intero. Sí, proprio così... Il regalo non mancherà mai ed unito all'atmosfera informale, dove anche i tuoi capi si lasceranno andare, rende il tutto davvero piacevole.
Oltre al pranzo e/o alla cena ti può capitare, come successo a me quest'anno, che la ditta organizzi una colazione e un coctkail a sorpresa, a base di roscón de reyes, churros, porras, tortillas e chiaramente cioccolata. Se qualche dettaglio su cosa sia il Roscón de Reyes lo puoi trovare qui sul mio blog, spendo due parole su las porras, da non confondere con los churros, anche se la composizione è la stessa ed è simile a quelle delle nostre frittelle nostrane, che sicuramente avrai provato in qualche cioccolateria della capitale (San Ginés è la più famosa).
Las porras hanno una circonferenza tre volte maggiore de los churros e non
Porras
sono ricurvi ma si sviluppano in lunghezza. Sono davvero enormi e riuscirne a mangiare uno, inzuppandolo nel cioccolato, è un'impresa. La foto rende l'idea meglio di qualsiasi descrizione. Ah, las porras sono anche i manganelli della polizia e... vabbè, l'altro significato scoprilo da te ;)

Durante il periodo natalizio si è soliti partecipare alla Loteria de Navidad Non ti sto qui a spiegare come funziona nei dettagli, ma è del tutto differente dalla nostra. Non vince infatti un solo numero/biglietto, ma una serie, delle 180 (credo), di un numero. Ed a meno che non vuoi spenderci parte del tuo stipendio, quello che comprerai è un decimo. Quindi vincerai un decimo di una della 180 serie di un numero, insieme ad altri 9 "decimi" sparsi per la penisola. Non hai capito nulla? Non fa niente. Io ci ho rinunciato da tempo, anche perchè per aggiungere se possibile un pò di caos, la ditta farà una colletta per comprare svariati "decimi" e quindi il tutto si complica ancor di più. Chiaramente non è obbligatorio parteciparvi, ma generalemente tutti lo fanno. Quindi... :)
L'estrazione avviene il 22 di dicembre, durante il quale sarà un'intera classe di bambini selezionati dopo un "ferreo" provino, a "cantare" i numeri. Questo il video dell'estrazione dello scorso anno.
Visto che la possibilità di vincere è molto più alta che da noi, meglio verificare sempre il proprio "decimo" sui quotidiani locali o sulla web ufficiale. Ah...hai sentito parlare di doña Manolita e non capisci perchè davanti al suo negozio, in pieno centro città, si formano file di persone che durano ore per comprare un biglietto, anzi un decimo? 
La superstizione non vale solo dalle nostre parti ;)

Prima di concludere, una curiosità.
Il 24, il 26 ed il 31 non sono festivi, ma sono considerati giornate lavorative a tutti gli effetti. In alcune aziende il 24 ed il 31 vengono equiparati ad un venerdí e quindi si esce alle 15, ma non sempre è così. Come puoi immaginare non si lavorerà troppo. Sopratutto dopo i vari pranzi, cene, colazioni e cocktail natalizi da smaltire.



13 dicembre 2014

Dove praticare sport

Ritorno a scrivere dopo un lungo periodo di inattività dovuto ad impegni lavorativi e personali, per raccontarti come e dove è possibile praticare sport qui in città e nella regione madrileña.
Visto che sono un appassionato ciclista inizierò da questo sport, nella cui descrizione troverai parecchi percorsi tra quelli che ho provato in questi anni. Ma in questo post non mancheranno riferimenti a dove praticare la corsa, il nuoto, i pattini e l'arrampicata. Tralascio quegli sport che non pratico, come il calcio, il padel, qui molto diffuso ed è una sorta di tennis+racchettoni, il basket, lo sci e la canoa.

Ciclismo
Puerto de Canencia
Puerto de Canencia
Il clima madrileño con caldissime estati e freddissimi inverni ed il "tappeto" di cemento che circonda la capitale (ci sono almeno 3 raccordi concentrici) non aiuta a praticare questo sport, anche se la città dispone di una pista ciclabile chiamata Anillo Verde, della lunghezza di 64 km circa. Se quasi tutta la parte nord del percorso si trova in ottime condizioni, non si può dire lo stesso della parte sud ovest, dove in alcuni tratti è casi del tutto assente, mentre in altri è percorribile solo in mtb. Quindi i migliori percorsi che ti consiglio per allenarti rimangono la Sierra (solo d'estate), Casa de Campo (d'estate e d'inverno) e la zona tra Alcalá e Torrejon de Ardoz, che conosco piuttosto bene avendoci vissuto per parecchi anni.

Ma andiamo per ordine.

La Sierra de Guadarrama, comunemente chiamata la Sierra, è una bellissima area montagnosa a nord della capitale, che confina con la regione di Castilla y Leon e che presenta picchi montagnosi che arrivano fino a quasi 2500 m e la possibilità di vari percorsi in bici molto interessanti, sia su strada che su sterrato. I passi (puertos in spagnolo) su strada dove d'estate mi alleno sono, in ordine di difficoltà:
mentre posso consigliarti solo un percorso su sterrato, tra l'altro molto bello
  • Fuenfría
Se il porto de Canencia non riserva particolari sorprese, escludendo il primo e l'ultimo km, quello della Morcuera e sopratutto Navacerrada sono consigliati solo a chi è molto allenato in salita e per chi non ha problemi su discese mozzafiato. Attenzione sopratutto alla discesa dal puerto de Navacerrada, perchè oltre ad essere molto ripida e sconnessa, presenta l'incoveniente di essere molto trafficata durante i weekend.
Per arrivare da Madrid a Canencia e alla Morcuera, è possibile sia usuare il comodo Cercanias fino a Colmenar Viejo da cui poi percorrendo la pista ciclabile (non esiste altro modo) fino a Soto del Real si arriva a Miraflores de la sierra (Qui il mio percorso), sia partire dal centro città ed utilizzando la pista ciclabile, passare per Tres Cantos e poi arrivare a Colmerar Viejo.
Puerto de Fuenfría
Puerto de Fuenfría
Un particolare importante. A Madrid si guida molto bene ed il rispetto per i ciclisti è molto alto, sia in città (di cui parlerò in post a parte) che sulle strade provinciali.
Per arrivare invece alla base del puerto de Navacerrada ci sono varie alternative, inclusa quella di partire da Colmenar Viejo o da una delle stazioni prima di arrivare all'Escorial. Dipende dal proprio stato fisico e dalla voglia di pedalare.
Gli altri percorsi su strada partono da Torrejon de Ardoz ad est della capitale, raggiungibile solo in Cercanias (C2 o C7), sono verso Alcalá de Henarez o verso Campo Real. Qui i tracciati di alcuni dei miei percorsi.
La zona non è bella dal punto di vista paesaggistico e d'estate il sole picchia forte. E' interessante quindi solo se vivi da queste parti.

Conosco invece un solo percorso su sterrato alla Sierra, ma molto bello e la cui difficoltà, escludendo i primi km, è relativamente bassa. Si arriva fino al puerto de Fuenfría a circa 1800 metri, con paesaggi spettacolari e scenari mozzafiato, sopratutto nel tratto in discesa in mezzo al bosco. Il percorso parte da Cercedilla (linea C8 del Cercanias) ed arriva fino a Segovia, nella regione di Castilla y Leon. Sono circa 50Km davvero molto belli da fare. Non in inverno però, a meno che non sei attrezzato per pedalare su neve. Il ritorno in treno da Segovia può avvenire sia in Ave (i treni veloci) fino ad Atocha o in Cercanias, prima fino a Cercedilla, per poi cambiare per arrivare ad Atocha. Consiglio la prima opzione, anche se più cara (circa 12euro) e che necessita di prenotazione previa per la bici, piuttosto che la seconda, che in totale impiega più di 2 ore. Se nel primo tratto, da Segovia a Cercedilla, la bici può essere comodamente alloggiata sugli appositi ganci, da Cercedilla ad Atocha, la comodità non è la stessa.

Autunno a Casa de Campo
Autunno a Casa de Campo
In città ci sono due zone dove si può andare bici, il Pardo e Casa de Campo. Il primo non lo conosco e quindi lascio a te scoprirlo, mentre al secondo parco vado ad allenarmi tutti i weekend d'inverno e ci sono vari percorsi sia su sterrato che su strada. In quest'ultimo caso ti indico il gps del mio solito percorso la cui prima parte ad anello, ripetuta due volte, è inclusa nella gara di triathlon. Per arrivare a Casa de Campo, si può tranquillamente passare per il centro città, sia da Plaza de España sia da Madrid Río, un percorso meno pericoloso ma più trafficato per la quantità di pedoni, ciclisti, pattinatori etc... che passano da quelle parti durante il weekend. Nel periodo autunnale Casa de Campo regala paesaggi spettacolari, con colori meravigliosi come quelli nella foto.
Prima di chiudere questa sezione, questo il nome del negozio di bici più fornito e affidabile della capitale: Mammuth

Ricorda inoltre che sui treni Cercanias si può portare la bici, tutti i giorni a tutte le ore, escludendo, nel periodo invernale, la tratta Cercedilla-Cotos dove occorre prenotare. La bici non paga e nei nuovi treni c'è l'apposito gancio dove poterla lasciare.

Nuoto
Ci sono parecchie piscine comunali sparse per i vari distretti della capitale. Chiaramente non le conosco tutte e posso consigliarti quella che secondo me soddisfa tutte le caratteristiche, in quanto a qualità/prezzo.
Centro Dep. Municipal Aluche
Centro Dep. Municipal Aluche
Consta di 2 piscine coperte (una di 25m ed una di 50m) ed altre due di 50m (collegate tra loro) d'estate. Il prezzo dell'entrata varia a seconda degli abbonamenti. Io uso le 10 entrate a circa 45 euro, ma il mensile allo stesso prezzo permette di accedere qualsiasi giorno ed ora, sia alle piscine coperte (chiuse durante il mese di Agosto) che a quelle estive, aperte da metà giugno a metà settembre. Non sono richiesti documenti e tantomeno il certificato medico.  Ah, quasi dimenticavo. Il centro sportivo municipale, si trova nella zona di Aluche, ed è provvisto della comodissima fermata del Cercanias chiamata Fanjul

Corsa
La corsa, può essere praticata ovunque. Oltre a Casa de Campo ci sono altri parchi in città, ma il più famoso e comodo per me è il Retiro. Il percorso attraverso tutto il perimetro di questo bellissimo parco è di circa 5 Km. Con saliscendi interessanti, anche se non troppo duri.  Altri percorsi si snodano all'interno dei suoi quasi 120 ettari.

La scelta di presentarti questi tre sport non è casuale. Anche se il mio sport preferito è la bici, da qualche anno partecipo a gare di triathlon. Qui nella capitale ce ne sono 5, tra le più famose sono quelle che si svolgono proprio a Casa de Campo, nel periodo estivo (Giugno, Luglio, Settembre). L'inconveniente è dover nuotare nel "lago". Vedere il colore dell'acqua per credere. L'alternativa è partecipare ad un triathlon de la Bola del Mundo, alla Sierra, con la salita de la Bola del Mundo che presenta una altimetria quasi impossibile, o quello al parco Juan Carlo I.

Retiro - Paseo de los coches
Retiro - P. de los coches
Pattini
Questo sport è molto diffuso nella capitale con molti praticanti di pattini in linea, sopratutto nella zona del Retiro ed in quella di Madrid Río. Al Retiro puoi trovare durante i fine settimana, gruppi che si riuniscono presso l' Angel Caido, scuole di pattinaggio nel Paseo de los Coches tra cui quella che ti consiglio è Roller Madrid.
Fanno scuola anche alla Esplanada de Madrid Río, accando al Matadero. Se ti piace questo tipo di attività sportiva e sei nuovo della città, con un minimo di padronanza della lingua, non ti sarà difficile fare amicizia e conoscere parecchia gente.

Arrampicata
Per chi è appassionato di questo bellissimo sport, ci sono varie zone nella Sierra dove poter praticarlo  e molti palestre/rocciodromi (rocodromos in spanolo) sia a Madrid che in provincia. Tra quelli che conosco, uno è a Torrejon de Ardoz presso il Polideportivo Joaquín Blume, ed è a pagamento. Mentre l'altro, gratuito, alla Complutense, la più grande e conosciuta università di Madrid.

Altri sport
Come premesso, non pratico altri sport e quindi non posso darvi informazioni sul calcio, sul basket, sul diffusissimo padel (e sulla variante Frontón), sullo sci (che si pratica nella zona di Navacerrada e Cotos), sul kayak e sulla possibilità di effettuare bellissime escursioni in montagna.

3 maggio 2014

Librerie, biblioteche e caffè

Per gli amanti della lettura, Madrid offre innumerevoli spazi e librerie dove leggere ed acquistare libri. 

La Central
Tra le mie librerie preferite c'è la Central, en Calle Postigo de San Martín, accanto alla centralissima Plaza Callao. Non confonderti con la ben nota FNAC, mi raccomando. La Central si sviluppa su un bellissimo edificio a 3 piani, più un sotterraneo, dove troverai qualsiasi titolo in lingua spagnola, in un ambiente originalissimo, con il suo punto di ristoro e un allestimento semplice ma molto ricercato che cambia di settimana in settimana. Spesso vengono organizzati incontri e dibattiti con scrittori contemporanei e mensilmente puoi partecipare a vari tipi di corsi, da quelli sulla scrittura a quelli sull'interpretazione di un testo, fino alla scuola di uncinetto ;) C'è inoltre un'ampia scelta di libri per i più piccoli e un'ottima sezione di cinema, architettura e poesia. All'ingresso poi troverai una bacheca con i suggerimenti dei lettori e lettrici. Molto utile nel caso avessi dei dubbi su qualche titolo, anche se i ragazzi della libreria sono preparatissimi, oltre che simpaticissimi.

Se poi vuoi trovare libri di seconda mano e più economici, all'inizio della primavera la Cuesta de Moyano a due passi dal Retiro, dalla stazione di Atocha e dal Prado (qui), è quello che fa per te. Su questa salitella (cuesta è la traduzione in spagnolo) trovarai decine di bancarelle dalla tipica struttura in legno e venditori con i quali potrai scoprire titoli ed autori magari fino a quel momento sconosciuti. Preparati, perchè potrai andare lì con l'idea di cercare un titolo in particolare e non riuscire a resistere alla tentazione di comprartene altri.

Altra libreria che merita è la Libreria Alberti, en Calle Tutor, 57 è l'altra libreria storica di Madrid. Non eccessivamente grande ma sicuramente accogliente e molto fornita. Anche in questo caso potrai imbatterti in incontri con autori o partecipare a qualche dibattito su romanzi o libri storici. Probabilmente essendo non proprio al centro, è poco conosciuta anche dagli stessi madrileñi. Ma in fin dei conti, una libreria è un luogo intimo ed il caos, come nella FNAC o nella Casa del Libro, situata nella centralissima Gran Via, non è proprio l'ideal. La Casa del Libro è di fatto la libreria più fornita della città, dove potrai trovare qualsiasi titolo ed autore, anche in lingua straniera, compresi molti titoli italiani. All'entrata poi, scendendo le scale sulla destra, troverai la zona de los idiomas. Se vuoi imparare un'altra lingua o perfezionare il tuo spagnolo, questo è il posto giusto.
Insomma, la libreria per me rimare il luogo ideale ed anche se oramai gli e-book sono diffusissimi, un romanzo deve essere di carta, de papel perchè 

A las librerías se va con sosiego: a perderse, a hojear libros, a oler la tinta, a valorar la calidad de la edición

Ci sono innumerevoli posti dove leggere un libro. Dai parchi alle bellissime biblioteche fino ai caffè dedicati alla lettura. L'elenco che segue non è completo e quindi lascio a te la scoperta di altri angoli dove dedicarti alla lettura.

Biblioteche
Ce ne sono parecchie e di tutti i tipi qui a Madrid. Le mie preferite sono quella del museo Reina Sofia e La Casa Encendida, entrambe molto vicine tra loro. La prima è proprio davanti alla stazione di Atocha e fa riferimento al famosissimo museo spagnolo, dove tra le opere non puoi perderti la visita al Guernica di Picasso. La biblioteca è aperta tutti i giorni eccetto i weekend, dalla mattina presto fino a dopo cena. E' un luogo perfetto per leggere e studiare con  due ampie sale su due piani. E' disponibile il wifi gratuito e non è permesso portarsi da mangiare. Ricordati che all'entrata chiedono di consegnare un documento (con foto), senza il quale ti sarà impossibile accedere. Da qualche mese vengono assegnati i posti, quindi se arrivi presto puoi chiedere uno di quelli al piano inferiore, molto più comodi di quelli a livello superiore. Sono state, insieme a La Casa Encendida, la mia seconda casa per molti anni. Quest'ultima si trova poco più avanti, sempre sul lato destro scendendo verso
La Casa Encendida
la Glorieta de Embajadores, all'ingresso del barrio de Lavapíes. Aperta tutti i giorni (compresi i weekend) è uno dei luoghi simbolo dell'arte, del cinema e della musica alternativa di Madrid. E' strutturata su 3 piani, più una terrazza dove d'estate vengono organizzati concerti e dove ci si può rilassare in un ambiente piacevole. E' dotata al primo piano di un caffè con wifi gratis. Per quel che riguarda invece la biblioteca, in realtà non è molto grande, ma piuttosto comoda. In alternativa, ma solo se hai con te il portatile, sullo stesso piano puoi trovare una sala con accesso ad internet e una zona dove potrai usare il tuo portatile. Sia in questa sala che nella biblioteca, devi richiedere l'accesso al wifi, che è gratuito però limitato ad un'ora la mattina e un'ora il pomeriggio. Molto interessante anche l'offerta di corsi (il costo è irrisorio ed i posti limitati) e di attività di volontariato, che puoi trovare sul sito. Un posto particolare vivo, anzi... encendido.

Da pochi mesi ho scoperto un'altra bellissima biblioteca, la Eugenio Trías Edificio a due piani, in vetro e con strutture perfettamente integrate nell'ambiente del parco del Retiro. Non esiste una sala principale ma vari ambienti per studiare e leggere. Qui l'accesso ad internet è gratuito senza limitazioni, previa la richiesta di iscrizione. Sempre gratuita e sempre con documento, chiaramente. Il codice di accesso sarà la composizione del numero della tessera più le tue iniziali.
Infine, ma non certo come ultima alternativa, ti consiglio di fare un salto alla biblioteca del Matadero, un'ambiente come descritto anche in un mio precedente post, speciale per chi vuole uscire dal caos cittadino ed immergersi nel più importante spazio autogestito della capitale. La riforma di Madrid Río, ha dato poi a questa zona un aspetto ancora più spettacolare. Merita sicuramente di farci un salto.

Leer un libro y beber un café...
Per concludere questo articolo, non potevano mancare i caffè e le sale da tè dedicate alla lettura. Sono sparse in ogni angolo della città e sicuramente questo elenco, diviso per barrios, non sarà esaustivo e se ne scopri qualcun'altra, fammi sapere così da includerla nell'elenco

La Latina 
Lavapíes 
Malasaña 
Opera 
Plaza de España

Nada más...buona lettura!

16 marzo 2014

La prova del cuoco italiano

Premetto che apprezzo molto la cucina spagnola e la reputo una delle migliori che ho provato, a cui tra l'altro dedicherò presto un post, ci sono però delle situazioni che potrebbero farti storcere il naso, quando ad esempio deciderai di preparare qualcosa di italiano, magari proprio una carbonara per gli amici spagnoli.

Cominciamo dal primo piatto, ovvero dalla pasta.
Come indicavo in un altro post, la pasta italiana è poco diffusa da queste parti. Pochi supermercati la vendono, come ad esempio il Mercadona, e solo in pochi negozi specializzati la trovi di marca diversa dalla Barilla, ma a caro prezzo, a volte anche il doppio rispetto ai prezzi italiani. Qui in Spagna si vende e si consuma la pasta Gallo (pron. gaglio) che, e su questo sono d'accordo anche gli spagnoli, non ha niente a che vedere per qualità e sapore, nemmeno rispetto alla nostra peggiore marca. Quindi, un consiglio spassionato è quello di non provarla e di compare quella italiana, perchè un Mercadona o un Lidl, esiste sicuramente vicino casa.

Tralasciando come gli spagnoli la cucinano e la condiscono (ho visto cose che... ;) per prepare ad esempio una carbonara, avrai bisogno della pancetta che qui non è quella che troviamo da noi, anche se si chiama nello stesso modo (con un "t" sola). E' più morbida e con un sapore differente. Non ho trovato nessun negozio dove la vendano, quindi l'unica soluzione è portarsela dall'Italia. Aggiungiamo il pecorino...o meglio, non lo aggiungiamo perché non esiste questo tipo  di formaggio (chiaramente, ce ne sono di formaggi buonissimi in Spagna!) e quindi come per la pancetta, occorre portarselo in valigia. Quindi in alternativa useremo il parmigiano. Non ti preoccupare, perchè questo si vende (già grattugiato) e si vendono chiaramente anche le uova, il pepe e tante altre cose. Non mi soffermerò su altri tipi di condimenti, perchè sarà possibile
prepararli quasi tutti. Fai solo attenzione a non comprare il sugo già fritto (tomate frito).

In quanto al secondo piatto, non ci sono molte considerazioni da fare visto che la qualità della carne e del pesce è ottima e, sopratutto in quest'ultimo caso, molto più accessibile econonomicamente che da noi. Apro solo una piccola parentesi sulla struttura, per così dire, del pranzo e della cena spagnoli.
Sono del tutto differenti da come la organizziamo noi. Innanzitutto non esiste la classica differenza, primo/secondo/contorno, ed è quindi possibile che ti servano come primo una insalata o le patate al forno e per secondo la pasta. Inoltre gli orari sono del tutto differenti. Esistono delle fasce orarie che vanno, almeno qui a Madrid, dalle 14 alle 16 e dalle 21 alle 22 per cenare. Ed ogni famiglia decide, ogni giorno, l'orario in cui mangiare. Ovvero, non lo decide. E quest'abitudine la trovo stupenda, visto che non esiste lo stress di dover arrivare in perfetto orario, anche se all'inizio, lo ammetto, è stata un pò dura abituarmi a questi differenti fusi orari culinari.

Per quel che riguarda altri prodotti nostrani, spesso sentirai dire dai tuoi colleghi che hanno comprato la mozzarella di bufala al supermercato?
Sì, chiaramente non può essere vero e spiegarglielo, e magari riportarla dall'Italia, sarà per loro una piacevole sorpresa. Come del resto raccontargli che i condimenti della pizza spagnola non hanno niente a che vedere con i nostrani. La salsa barbacoa (barbecue) io l'ho sentita e vista solo qui (ed a Londra). Provata però mai ;)

Arriviamo quindi al momento del caffè ed al cosidetto "ammazza caffè". Oramai è diffusissima la caffettiera italiana, ma quando arrivai qui, a casa si preparava il caffè americano, ovvero quella nella foto, usando quindi caffè con una grana più spessa, che non può essere usata nelle classica moka. Questa caffettiera sparì e la classica moka prese il suo posto, ed anche il caffè trovò posto nella valigia.
I liquori hanno una gradazione molto bassa, tale che il limoncello viene considerato alla stregua della nostra grappa. Quest'ultima esiste chiaramente, visto che siamo in una terra di vini, ma non è così diffusa e la si trova solo nel formato "classico". Il nome è orujo blanco, da non confondersi con l'orujo de hierbas, ciò che comunemente potrebbero servirti dopo i pasti.

Per concludere l'argomento culinario, che potrebbe generare tra noi "cugini latini" molte discussioni, come l'affermare che il Lambrusco "rosato" sia il miglior vino italiano, ti consiglio di abituarti il prima possibile alla tradizione e allo stile di vita spagnolo e di essere meno estremista su alcune delle abitudini che hai lasciato in Italia.

Meno che sulla marca della pasta ;)

6 gennaio 2014

I Babbi Magi

Tra i tanti aspetti culturali, linguistici e culinari che ci differenziano dagli spagnoli, non potevano di certo mancare le feste natalizie. Se infatti da noi l'Epifania tutte le feste si porta via, qui i Re Magi, come da tradizione cattolica, non si portano via un bel nulla, anzi sono coloro che portano i doni e quindi trasformano il 6 di gennaio nel giorno più importante delle feste per i bambini (e gli adulti). Da pochi anni Santa Claus che, diciamocelo, è non è nemmeno una tradizione nostrana, sta prendendo piede anche qui, ma l'attesa de los Reyes Magos, con le loro sfilate e i loro doni, sarà ancora dura da far passare in secondo piano. I bambini scopriranno tardi che sono i loro genitori quelli che si occupano di fare il tour dei negozi, per soddisfare le loro richieste, lasciate impresse nella classica letterina, scritta avendo cura di usare la terza persona plurale.
Della nostra befana a cavallo di una scopa e sopratutto del carbone, nemmeno l'ombra. I Reyes Magos chiaramente arrivano su dei carri (altrimenti che Re sono!) tra le strade delle città, e chiudono la sfilata di altri carri (simili al nostro carnevale) nella cosidetta Cabalgata de Reyes
Roscón de Reyes
Questa si svolge la notte tra il 5 ed il 6 di gennaio. Ogni città spagnola ha la sua A Madrid si svolge in vari quartieri, ma la più seguita è famosa è quella in centro (trovi qualche dettaglio qui) a cui ti consiglio almeno una volta di assistere di persona. Se hai poi la fortuna di farti invitare a casa di qualche famiglia di qualche tu@ amic@ spagnol@, non mancare la colazione (l'orario come sai è variabile ;) del 6 gennaio, per provare il Roscón de Reyes. Ce ne sono di vari tipi, anche se io preferisco quello ripieno di panna.
Quello che non mancherà di certo, oltre ai sorrisi dei bambini e all'aria di festa che respirerai in questa giornata, è la sopresa che sarà inserita all'interno, rappresentata da un pupazzetto o altri piccoli oggetti, che "obbligherà" a chi lo troverà nella sua fetta, di pagare quello dell'anno seguente. E' chiaramente un augurio per rivedersi ancora e, preparati, perchè probabilmente sarai tu quello che troverà la sorpresa ;)
Il pranzo di Natale e quello della vigilia, rimangono comunque un momento importante per le famiglie spagnole, compresa la cena dell'ultimo dell'anno (noche vieja) che si passa sempre in famiglia, per poi, dopo mezzanotte, dopo aver mangiato i 12 chicchi d'uva degli altrettanti rintocchi scandidi da Las Campanadas di Puerta del Sol, uscire con gli amici. Ah, ci sarà un addetto a chiamare i "numeri" dei rintocchi e solo lui avrà il diritto di mangiare per primo ogni chicco.
Quindi, il prossimo anno arrivaci preparato ;)